RELAZIONE SULLO STATO DEI LAVORI – 30/04/2024
a cura della Direzione Lavori Invitalia
Vista dell'ex carcere durante le fasi di trasporto materiale con elicottero. Sono visibili i ponteggi allestiti per i lavori di "Messa in sicurezza degli edifici"
OGGETTO DELL’APPALTO: Procedura di gara aperta per l’affidamento congiunto della progettazione esecutiva e dell’esecuzione dei lavori, sulla base del progetto definitivo, relativi all’ intervento “Contratto Istituzionale di Sviluppo - Recupero e rifunzionalizzazione ex carcere Borbonico dell'isola di Santo Stefano Ventotene - Intervento n. 1 Messa in sicurezza degli edifici”
LOCALITA’: Isola S. Stefano, Comune di Ventotene (LT)
AFFIDATARIA: Raggruppamento Temporaneo di Imprese:
- MINERVA RESTAURI S.r.l. (Mandataria)
- HERA RESTAURI S.r.l. (Mandante)
Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito con giusta procura speciale conferita con atto a rogito del Notaio dott.ssa Maria Francesca Sanseverino
CONTRATTO: N° repertorio: 10/2021/CC, sottoscritto in data 6/12/2021
IMPORTO CONTRATTUALE: € 5.963.499,62 al netto di IVA, di cui € 610.078,28 per oneri della sicurezza non soggetti a ribasso.
TERMINE CONTRATTUALE: 14/06/2024
RELAZIONE SULLO STATO DEI LAVORI – 30/04/2024
Il cantiere di cui all’appalto in oggetto è stato avviato con consegna parziale dei lavori in data 3/02/2022, di cui al verbale sottoscritto dalle parti, registrato con nota prot. n. 0027434 del 04/02/2022. La consegna parziale ha riguardato i lavori di pulizia, sfalcio e rilievo, nonché tutti gli interventi necessari per eseguire le attività in sicurezza.
A seguito della validazione del progetto esecutivo, di cui all’art. 26 del D.lgs. 50/2016, avvenuta in data 12/07/2022, si è proceduto all’ultima consegna parziale dei lavori del 13/07/2022 e conseguente avvio definitivo del contratto di cui al relativo verbale sottoscritto dalle parti, registrato con nota prot. n. 0214788 del 15/07/2022.
Le lavorazioni ad oggi eseguite hanno riguardato le seguenti attività:
- Misure di attuazione del piano di sicurezza e coordinamento (apprestamenti, attrezzature, infrastrutture, mezzi e servizi di protezione collettiva);
- Pulizia dei locali dei corpi A1, A2, A3, A4 ed A5 con accantonamento, cernita e classificazione del materiale presente;
- Rilievo geometrico architettonico;
- Esecuzione di indagini georadar e termografie;
- Sfalcio, ove necessario, di erbe infestanti all’interno dei locali;
- Sfalcio di erbe infestanti e taglio di arbusti nelle aree esterne ai manufatti dell’ex carcere Borbonico. In particolare, le attività hanno riguardato i cortili interni ed esterni, il perimetro dell’anello carcerario esterno (corpo A3), l’area del manufatto cimiteriale, e tutte le zone individuate ai fini dell’attuazione delle misure integrative di prevenzione e gestione dell’incendio boschivo (via Giulia, elisuperficie, strade demaniali, etc.);
- Pulizia con recupero e stoccaggio di materiali lapidei nell’area del manufatto cimiteriale; l’attività ha consentito il recupero di circa 30 mc di blocchi lapidei di forma irregolare che si stanno impiegando negli interventi di integrazione e ricostruzione previsti in progetto;
- Messa in sicurezza con opere di puntellamento dei locali del corpo A3;
- Messa in sicurezza con opere di puntellamento in tutti i locali e sul 90% dei vani porta e finestra del corpo A4;
- Messa in sicurezza con opere di puntellamento in tutti i locali e sul 50% dei vani porta e finestra del corpo A5;
- Interventi di riparazione e sostituzione di tutti gli architravi nei locali del corpo A1;
- Completamento dei servizi igienici al piano terra del corpo A1, dell’impianto di potabilizzazione delle acque e dell’impianto di depurazione delle acque nere;
- Risanamento strutturale delle porzioni di muratura interessate dalla sostituzione o riparazione degli architravi (appoggi e piedritti), nel corpo A1 e nel corpo A5;
- Risanamento strutturale delle pareti in muratura con interventi di integrazioni delle lacune e delle mancanze, scuci e cuci, risarcitura delle lesioni, ricostruzione delle porzioni di muratura, rigenerazione della malta, stilatura profonda dei giunti. Attualmente sono stati ricostruiti circa 120 mc di muratura eseguendo le lavorazioni di ricostruzione secondo le prescrizioni condivise con la Soprintendenza;
- Messa in opera di ponteggi in corrispondenza dei prospetti esterni del corpo A1, del corpo A4 (nord-est e sud-est), del corpo A5 (nord-ovest e sud-ovest), dei prospetti interni su cortile tra i corpi A1-A2-A4, sul cortile tra i corpi A1-A5, su parte del panottico e sulle torri a pianta esagonale; l’attività è propedeutica alla realizzazione degli interventi di consolidamento delle murature e di inserimento dei presidi permanenti (catene, cuciture, cerchiature con fibre di aramide) nonché per il ripristino dello strato di intonaco a protezione del tessuto murario;
- Realizzazione di iniezioni di miscele consolidanti nelle murature esterne dei prospetti nord-ovest e sud-ovest del corpo A5, nella fascia compresa tra il calpestio a terra ed il solaio del piano primo, per una quantità di circa 1000 m3.
- Realizzazione cuciture armate con inserimento di barre in acciaio inox per tutta l’altezza del contrafforte lato destro del prospetto sud-ovest del corpo A5 e successiva iniezione di miscele consolidanti;
- Decostruzione e ricostruzione dei muri di sostegno in muratura a secco, posti lungo il percorso di via della Marinella, per un totale di muratura ricostruita pari a circa 200 m3;
- Decostruzione e ricostruzione di tutti i muri del manufatto cimiteriale, per circa il 95%. Sono stati interessati tutti i muri perimetrali ed il muro di spina interno al cimitero per un totale di muratura ricostruita pari a circa 250 m3. Attualmente è in corso l’intervento di consolidamento del muro della ex-cappella cimiteriale;
- Decostruzione e ricostruzione del muro crollato, posto a sostegno del terrapieno che costituisce il piazzale limitrofo all’ex-centrale tecnologica, per un totale di muratura ricostruita pari a circa 20 m3.
- Realizzazione dei perfori per la disposizione delle catene in tutti i locali del corpo A5.
- Completamento della disposizione delle catene nel 60% dei locali del corpo A5 inclusa l’installazione dei capochiave di ancoraggio sulle facciate esterne (piano secondo e piano primo).
- Disposizione di rete protettiva, per la caduta dei calcinacci, e realizzazione delle opere di puntellatura sui solai dei locali dei corpi A4 ed A5, completate per circa il 90%. L’intervento ha riguardato circa 2100 mq.
- Trasporto a rifiuto di materiali da smaltire, provenienti dalle attività di pulizia e messa in sicurezza;
- Trasporto con elicottero dall’Isola di Ventotene al cantiere di S. Stefano dei materiali e delle attrezzature necessarie alla realizzazione delle opere previste in progetto come blocchi di tufo, malte di allettamento, malte di consolidamento strutturale, malte per le iniezioni, puntelli di sostegno, barre per cuciture di murature, profilati in acciaio per sostituzione architravi, ponteggi (a telai e a tubi e giunti), barre per la realizzazione di cuciture armate, barre e piastre in acciaio per la realizzazione di catene.
- Spicconatura dell’intonaco sull’intera superficie del prospetto sud-ovest del corpo A4 e per il 70% del prospetto sud-est del corpo A4;
Le lavorazioni in fase di esecuzione riguardano le seguenti attività:
- Completamento della messa in sicurezza con opere di puntellamento dei vani porta e finestra del corpo A4 e del corpo A5. Gli interventi si riferiscono alla messa in opera di puntelli di sostegno ed in alcuni casi di sostituzione degli architravi con putrelle metalliche.
- Completamento delle opere di consolidamento del muro della ex-cappella del manufatto cimiteriale;
- Prosecuzione della realizzazione dei perfori e successiva disposizione delle cuciture armate nei contrafforti del corpo A5;
- Prosecuzione fino a completamento della decostruzione e ricostruzione dei muri di sostegno in muratura a secco, posti lungo il percorso di via della Marinella;
- Adeguamento delle misure di attuazione del piano di sicurezza e coordinamento con riferimento agli adeguamenti propedeutici all’esecuzione delle varie lavorazioni, disposti dal PSC e dal POS;
Le lavorazioni di prossima realizzazione prevedono:
- Completamento del consolidamento delle pareti in muratura del corpo A1;
- Completamento del consolidamento locale delle murature dei corpi A4 ed A5;
- Rifacimento dell’intonaco nei prospetti esterni del corpo A4;
- Completamento della disposizione delle catene nel corpo A5;
- Disposizione delle catene nei corpi A4 ed A1;
- Realizzazione delle cuciture di collegamento delle pareti in muratura;
- Disposizione dei rinforzi in fibre di aramide sulle pareti circolari, poste sul prospetto principale del corpo A1 e sulle torri nel panottico.
Lo stato di avanzamento dei lavori a tutto il mese di marzo 2024 è pari a circa il 35% dell’importo contrattuale. Occorre evidenziare che il dato indicato si riferisce ai lavori misurati e valutati, in contraddittorio con l’impresa, secondo quanto disposto dal Capitolato Speciale d’Appalto, riguardanti, pertanto, opere compiute sotto le precise condizioni stabilite dal Capitolato richiamato e indicate negli atti progettuali. In tale conteggio sono, pertanto, esclusi quegli interventi che, sebbene eseguiti, non possono considerarsi conclusi secondo i criteri imposti dal Capitolato, perché facenti parte di voci disaggregate o di opere per l’accertamento della regolare esecuzione delle quali è necessario acquisire una specifica documentazione. Nella contabilità su richiamata non sono stati, inoltre, valutati i materiali a piè d’opera, presenti in cantiere, di cui ai recenti trasporti eseguiti con l’elicottero nel mese di aprile. Tali materiali, sebbene accertati dallo scrivente, non possono essere contabilizzati, come disposto dall’art. 27 del Capitolato Speciale d’Appalto.
Si rende noto, inoltre, che dal 01/01/2024 al 30/04/2024, ci sono stati 34 (trentaquattro) giorni di interruzione forzata dei lavori, perché non è stato possibile raggiungere il cantiere presso l’isola di S. Stefano a causa delle avverse condizioni meteo-marine, come documentato dai bollettini di allerta meteo diramati dalla Protezione Civile.
In totale dalla consegna definitiva dei lavori avvenuta in data 12/07/2022, ci sono stati circa 157 (centocinquantasette) giorni di interruzione forzata dei lavori, perché non è stato possibile raggiungere il cantiere presso l’isola di S. Stefano a causa delle avverse condizioni meteo-marine
Cortile 3 corpo A4
Cortile 2 corpo A4
Corpo A1
Corpo A1
Corpo A1
Corpo A2 (interno cappella centrale Panopticon)
Corpo A2
Corpo A2
Corpo A5
Corpo A5
Corpo A5
Corpo A5
Scalo Marinella Sentiero (rifacimento muri a secco e pavimentazione vialetti di accesso all'ex carcere)
Scalo Marinella Sentiero di accesso all'ex carcere
Cimitero ingresso (immagine scattata in occasione del sopralluogo del Commissario Macioce insieme a Invitalia e all'Impresa esecutrivce dei lavori 14 02 24)
Cimitero Ingresso
Cimitero muro perimetrale
Cimitero ingresso (immagine realizzata in occasione della visita della Comunità Ventotenese durante la Giornata della Conoscenza 23-03-24)
Cimitero (durante l'intervento)
Cimitero (ricostruzione parizale muro cappella)
Nota tecnica sull’intervento “Messa in sicurezza degli edifici” redatta il 30-06-2022 dalla Struttura Commissariale
A seguito di procedura ad evidenza pubblica indetta da Invitalia, l’intervento denominato “Messa in sicurezza degli edifici” è stato affidato con appalto integrato al raggruppamento temporaneo di imprese formato dalle società Minerva Restauri e Hera Restauri, per un importo contrattuale di euro 6.136.880,02 al netto di IVA. I lavori preliminari di sistemazione delle aree e di allestimento del cantiere sono iniziati nel mese di febbraio 2022, nelle more della redazione e dell’approvazione del progetto esecutivo. Con lo scopo di recuperare almeno in parte il ritardo accumulato nel corso dei tre anni trascorsi dalla sottoscrizione del Contratto Istituzionale di Sviluppo (2017), gli interventi di questo appalto, inizialmente limitati al Panopticon sono stati estesi all’intero Carcere, alle aree verdi limitrofe, alle strade, con relativi muretti di delimitazione, che collegano gli scali al Carcere e questo con il Cimitero, nonché al Cimitero stesso. Inoltre, rispetto alle previsioni iniziali sono state ampliate, oltre alle aree di intervento, anche le tipologie di lavorazioni da eseguire, inizialmente mirate alla sola esecuzione di opere provvisionali di messa in sicurezza, allo scopo di accelerare i tempi e di mirare il più possibile alla realizzazione di opere di carattere definitivo.
1) Ante operam intervento di pulizia e sfalcio
2) Post operam intervento di pulizia e sfalcio
Gli interventi previsti sono improntati alla totale conservazione del carattere e dell’identità del Bene e dei luoghi che ancora testimoniano fortemente le drammatiche condizioni divita dei detenuti. L’aura dovrà restare intatta e il restauro “leggero” che si intende realizzare sul nucleo storico (Panopticon) consentirà di poterne usufruire nella sua configurazione quasi finale già al termine di questo primo intervento.
3) Ante operam intervento di pulizia
I lavori sono stati progettati sulla base di un’estesa campagna esplorativa di indagini e rilevazioni necessaria per una conoscenza del Bene e indispensabile soprattutto nei casi, come questo, nei quali gli edifici sono il risultato lento e non sincrono di aggregazioni e trasformazioni. È comune in tutti gli edifici che compongono il Complesso dell’ex carcere la presenza di murature realizzate con tecniche e materiali costruttivi differenti che rimandano in maniera evidente a diverse fasi di edificazione e all’utilizzo, data la difficoltà di approvvigionamento delle materie prime da costruzione, di materiali naturali diversi presenti nell’ambiente circostante o provenienti dall’espoliazione di altri edifici e strutture e dell’isola.
5) Ante operam intervento di pulizia e sfalcio
6) Post operam intervento di pulizia e sfalcio
La campagna esplorativa è stata condotta principalmente con:
- Rilievi e indagini ambientali, ecologici e naturalistici finalizzati ad acquisire tutte le informazioni e i dati necessari per identificare le aree di maggior valore per la conservazione delle specie e degli habitat, per orientare le scelte progettuali verso scenari compatibili con le finalità di conservazione e tutela della Riserva naturale, per indirizzare le più opportune misure di mitigazione e/o compensazione da sviluppare nel progetto dell’intervento.
- Indagini finalizzate a valutare lo stato di consistenza e di conservazione dellestrutture, in termini di tecnica e dettagli costruttivi, di stato di degrado, di caratteristiche fisiche e meccaniche dei materiali. In particolare, per ogni paramento murario riscontrabile in situ, si è cercato di individuare la tipologia della muratura (mattoni, pietra squadrata, sbozzata, a spacco, ciottoli e altro) e la qualità della stessa, il regolare sfalsamento dei giunti, la forma, la tipologia e la dimensione degli elementi, la natura delle malte e il loro stato di conservazione, la presenza di eventuali elementi di discontinuità determinati da cavedi, canne fumarie, etc.
7) Ante intervento di pulizia e sfalcio
8) Post operam intervento di pulizia e sfalcio
Il progetto è stato redatto in ottemperanza della normativa vigente in materia di Rete Natura 2000, sottoposto alla Valutazione di Incidenza ambientale e all’esame, tra l’altro, dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Centrale, Area difesa del suolo, per gli interventi previsti in corrispondenza del percorso dallo Scalo della Marinella all’ex Carcere e da questo al Cimitero, in quanto zone che ricadono in aree di rischio e pericolosità da frana “molto elevato”.
9) Ante operam intervento di pulizia
10) Post operam intervento di pulizia
Nell’ambito di questo intervento sono state avviate a febbraio 22 le operazioni preliminari dall’impresa che si sono concentrate soprattutto nella pulizia di tutti i locali dell’ex Carcere e nella loro messa in sicurezza, al momento con opere provvisionali, per consentirne rapidamente la piena accessibilità e l’esecuzione di rilievi e indagini.
11) Ante operam intervento di pulizia e sfalcio
12) Post operam intervento di pulizia e sfalcio
Nel mese di giugno 2022 sono stati ultimati anche i rilievi architettonici di dettaglio, compresi all’interno dello stesso affidamento, sia dei locali interni che delle aree esterne che, eseguiti con tecnologia laser scanner, permetteranno di eseguire sopralluoghi virtuali da remoto in ogni locale.
13) Ante operam intervento di pulizia e sfalcio
14) Post operam intervento di pulizia e sfalcio
I rilievi, indispensabili per la successiva fase di progettazione definitiva del recupero e rifunzionalizzazione del Complesso, consentiranno anche di procedere al nuovo accatastamento degli immobili e delle aree esterne, riallineando i documenti catastali con lo stato di fatto dei luoghi.
15) Ante operam intervento di pulizia e rimozione delle macerie
16) Post operam intervento di pulizia e rimozione delle macerie
Inoltre, nel corso dei lavori sono stati recuperati, selezionati, catalogati e accatastati tutti i materiali rinvenuti nei locali così come quelli provenienti da avvenuti crolli che saranno riutilizzati nelle lavorazioni future, questo sia per garantire un adeguato restauro del complesso carcerario sia per ottimizzare il ciclo di recupero e riutilizzo, ai fini della sostenibilità ambientale alla base dell’intero progetto di recupero.
17) Ante operam intervento di pulizia e sfalcio
18) Post operam intervento di pulizia e sfalcio
A seguito della Conferenza dei Servizi conclusasi positivamente, il Comune di Ventotene sta procedendo alla concessione all’impresa di una area marittima demaniale nel Porto di Ventotene per lo stoccaggio di mezzi e materiali provenienti dalla terra ferma e diretti a Santo Stefano allo scopo di facilitare la logistica estremamente complessa con la conseguente ottimizzazione dei tempi dell’intervento.
19) Ante operam intervento di pulizia e rimozione detriti
20) Post operam intervento di pulizia e rimozione detriti
Per valutare e monitorare passo dopo passo l’andamento dei lavori, sono stati effettuati numerosi sopralluoghi nel corso dei lavori preliminari da parte della Commissaria straordinaria di Governo Silvia Costa e della struttura commissariale , a cui hanno preso parte il Responsabile Unico del Contratto Istituzionale di Sviluppo ing. Luigi Guerci, la Soprintendenza, il Comune di Ventotene e l’Agenzia del Demanio, sempre affiancati dalla Direzione Lavori di Invitalia che presidia costantemente il cantiere.
21) Ante operam intervento di pulizia e rimozione detriti
22) Post operam intervento di pulizia e rimozione detriti
In particolare, nel corso dei sopralluoghi con la Soprintendente arch. Maria Grazia Filetici e la sua struttura, sono state esaminate le campionature di alcune delle principali lavorazioni previste nell’appalto e dato indicazioni per ulteriori campionature.
vista aerea del carcere
- Messa in sicurezza e allestimento dei locali posti al piano terra del corpo A1, destinati all’ubicazione degli apprestamenti di cantiere (servizi igienico assistenziali e spogliatoi) e predisposizione degli impianti idrico (adduzione e scarico) ed elettrico. In particolare, le opere edili sono in fase di ultimazione (si sta procedendo alla messa in opera di alcuni pannelli verticali in legno e di tutti gli infissi) mentre le opere impiantistiche sono in fase di esecuzione (attualmente ne è stato completato il 50%).
- Messa in sicurezza con opere di puntellamento dei locali del corpo A4, del corpo A5 e del corpo A3. Gli interventi si riferiscono alla messa in opera di puntelli di sostegno degli impalcati e dei vani (finestre e porte).
- Riparazione e sostituzione degli architravi. L’intervento ha già riguardato gli architravi dei locali del corpo A1, riservati ai servizi del cantiere. In attesa della prossima fornitura delle travi in acciaio, si stanno realizzando gli interventi di risanamento strutturale delle porzioni di muratura interessate (appoggi e piedritti), a partire dai locali del piano primo del corpo A1.
- Risanamento strutturale delle pareti in muratura (integrazioni delle lacune e delle mancanze, "cuci e scuci", risarcitura delle lesioni, ricostruzione porzioni di muratura, rigenerazione della malta, stilatura profonda dei giunti); nello specifico l’intervento si riferisce alla ricostruzione locale di porzioni di muratura (piedritti) di alcuni vani nel corpo A5 e nel corpo A1.
- Messa in opera di ponteggi in corrispondenza del prospetto esterno del corpo A5; l’attività è propedeutica alla realizzazione degli interventi di consolidamento delle murature e di inserimento dei presidi permanenti (catene).