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Masterplan

Nel quadro dell’incarico di collaborazione alla costruzione del documento di fattibilità relativo al progetto integrato S.Stefano – Ventotene e in particolare in merito alla definizione della visione, del concept e delle componenti fondamentali del progetto di recupero e valorizzazione del carcere e degli edifici connessi di proprietà demaniale, è stato affidato da Invitalia a un team di esperti  la stesura di un Masterplan che contribuisse alla definizione della visione, del concept e delle componenti fondamentali del progetto di recupero e valorizzazione del carcere e degli edifici connessi di proprietà demaniale, temi che saranno poi ripresi dallo Studio di Fattibilità.

Le attività svolte si sono concentrate, in accordo con il Commissario e con i responsabili del procedimento, sulla definizione degli interventi artistico museali relativi al carcere e al panottico oltre che sulla definizione più generale del progetto riguardante S. Stefano.

Il lavoro è stato svolto in stretto coordinamento con il  Invitalia e con il gruppo di lavoro indicato dal committente stesso, ha implicato fasi di analisi e di ascolto, di benchmark, e di coordinamento delle presentazioni nei confronti di molteplici stakeholders.

Il documento  - che è stato preceduto da incontri con la Comunità, sopralluoghi e visite al carcere di S. Stefano e Ventotene, accompagnati da una lettura attenta di documenti relativi alla storia del carcere e dei materiali preliminari predisposti da Invitalia – ha precocemente rivelato la compresenza di istanze complesse sia dal punto di vista teorico che operativo.

Si è trattato infatti di una progettazione che al tempo stesso era chiamata:

- Ad una messa in opera della memoria e della fruizione in relazione ad un bene monumentale e naturalistico di grande rilevanza, nel quale si era intersecata una storia lunga, alta e dolorosa, dell’istituzione carceraria, che andava qualificata nel rapporto con le vicende umane ed intellettuali del confino nell’isola di Ventotene e con le caratteristiche ambientali e naturalistiche dei luoghi.

Alla definizione di un rapporto sufficientemente equilibrato tra la dimensione dell’investimento – estremamente rilevante nel contesto storico attuale - e la sostenibilità complessiva e prospettica dell’operazione in rapporto alle condizioni infrastrutturali, economiche e amministrative dell’arcipelago-

All’impostazione di un modello di governance per la progettazione e la gestione dell’istituzione preposta poi alla cura e alla valorizzazione del progetto nel lungo periodo.

- Alla definizione di un piano concreto di fattibilità inclusivo di cronoprogramma e delle condizioni organizzative fondamentali per la sua realizzazione.

Questo livello di complessità ha chiesto l’integrazione di diverse competenze in un gruppo di lavoro che ha avuto la fortuna di esperire un forte livello di consenso sui alcuni principi ispiratori che hanno consentito di armonizzare molto naturalmente i diversi contributi e che quindi meritano di essere tratteggiati in premessa. 

(Qui il Masterplan completo)

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