15 giugno 2021
Pendo atto delle osservazioni che nascono da Italia Nostra sul progetto di approdo presentato da Invitalia con una lettera aperta a me indirizzata.
A questo proposito voglio rispondere in modo chiaro che come Commissaria Straordinaria nominata dal Governo sono stata, fin dall’inizio del mio mandato, consapevole di quanto sia importante trovare un equilibrio avanzato tra il diritto universale dei cittadini a poter accedere per più mesi l’anno a un bene culturale, che è anche monumento nazionale e che viene restituito alla comunità locale e internazionale, con il rispetto dei vincoli e tutele che riguardano Santo Stefano e Ventotene, che - ricordo - sono riserve naturale e marina.
Come era prevedibile, trattandosi di un luogo fortemente simbolico e sottoposto a una ben definita giurisdizione, con il Tavolo Istituzionale abbiamo seguito la procedura della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) statale che, come è noto, garantisce la più ampia partecipazione dei cittadini e prevede la nomina di una Commissione ad hoc da parte del Ministero della Transizione Ecologica.
Oggi siamo in una fase delicata nella quale il progetto dell’approdo elaborato da Invitalia è all’attenzione della Commissione VIA, il cui gruppo istruttorio ha effettuato un sopralluogo lo scorso 1 giugno, mentre il 6 giugno si è conclusa la fase di consultazione pubblica nella quale i soggetti interessati hanno potuto inviare le loro osservazioni. Restiamo in attesa delle eventuali richieste di integrazioni e/o osservazioni che saranno formulate dalla Commissione VIA e che saranno esaminate da Invitalia con l’attenzione dovuta.
Solo al termine di questa interlocuzione si individuerà una soluzione che mi auguro possa essere la più condivisa possibile dalle Amministrazioni e della Comunità che porti al recupero e riuso dell’ex carcere di cui l’approdo è condizione essenziale.
Per questo obiettivo, che risponde alla missione che mi è stata affidata dal Governo, mi impegnerò con tutte le mie forze.