II Commissario Macioce presenta i tempi del Progetto Santo Stefano e l'area del lotto funzionale

7 marzo 2024

Il Progetto di recupero dell’ex carcere di Santo Stefano approda a Ventotene Il Commissario Macioce “Recupereremo gli spazi della cittadella confinaria a Ventotene”

 

Mentre il Progetto di recupero dell’ex carcere borbonico corre sotto la guida di Invitalia, forte del pieno supporto del Governo, il Commissario Macioce spariglia le carte con la novità del ‘lotto funzionale’ su Ventotene.

A fronte delle prescrizioni scaturite dalla Commissione VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) e dalla Conferenza dei servizi i cui effetti riducono sensibilmente la fruizione di Santo Stefano Macioce aveva presentato al TIP a dicembre ‘23 la proposta di realizzare un ‘lotto funzionale’ a Ventotene per garantire il funzionamento destagionalizzato del futuro polo culturale di Santo Stefano.

L’idea si è concretizzata con il propositivo contributo dell’Agenzia del Demanio che ha individuato per tale scopo un’area pubblica demaniale che coincide con quella che una volta era la cittadella carceraria dove sorgevano i cameroni dei confinati, edificata nella metà degli anni ‘30 ed abbattuti a fine anni ‘70 dagli stessi ventotenesi.

La realizzazione del lotto funzionale su Ventotene sarà molto rapida in quanto Invitalia soggetto attuatore dell’intervento ne affiderà la progettazione al Consorzio aggiudicatario del Concorso di progettazione, come previsto dal disciplinare.

“La fama di Ventotene è legata al Confino perché qui nacque l’idea dell’Europa con il Manifesto di Spinelli, Rossi e Colorni, ma degli spazi dove vivevano i confinati politici non è rimasto niente - ha detto Macioce  nell’incontro di questa mattina con la Comunità di Ventotene che ha visto una grande adesione dei cittadini giunti all’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma - I famosi cameroni della ‘cittadella confinaria’ dove avevano convissuto i confinati politici – ha proseguito il Commissario - sono stati abbattuti negli anni ‘70 dagli stessi ventotenesi che avevano avuto notizia della possibilità che fosse realizzato qui, utilizzando in parte la struttura della cittadella pre esistente, un super carcere. L’isola aveva da poco preso a vivere di turismo e tale eventualità avrebbe stroncato sul nascere il nuovo corso che apriva prospettive economiche importanti. Tuttavia, i cittadini di Ventotene hanno sempre mantenuta viva la memoria di quel periodo e l’abbattimento dei cameroni è rimasta una ferita aperta per la Comunità che nel frattempo ha progressivamente interiorizzato il proprio ruolo nella storia d’Europa facendolo diventare un fattore identitario imprescindibile. Oggi, dopo una serie di passaggi da me stimolati con le diverse amministrazioni coinvolte, sono in grado di dare ufficialmente la notizia che l’agenzia del Demanio ha concesso per la realizzazione del lotto funzionale l’area dove un tempo sorgevano i Cameroni della Cittadella Confinaria e che qui sorgerà in un’operazione di recupero della memoria il lotto funzionale. Il futuro edificio sarà una struttura di supporto al funzionamento del futuro polo multiculturale di Santo Stefano, permettendone la gestione continuativa e destagionalizzata.”

Dopo aver premesso che l’operazione ‘Coltivare la memoria per un futuro senza confini’ per il suo alto valore simbolico è già stata condivisa con le più alte cariche dello Stato e che per la sua realizzazione non saranno distolti fondi al Progetto di recupero dell’ex carcere, il Commissario ne ha poi spiegato il senso profondo “Il lotto funzionale è allo studio dei progettisti che stanno già lavorando alla rifunzionalizzazione dell’ex carcere ed oggi è prematuro definire come sarà realizzato, ma il concept che insieme a Invitalia abbiamo affidato loro è che là dove un tempo sorgevano luoghi di repressione e segregazione dovranno nascere nuovi spazi che mantengano la memoria di un tempo doloroso trasformandosi in luoghi di ispirazione per studiosi, ricercatori, visitatori e giovani italiani e europei e che qui possa essere ospitata, anche un modulo della nascente scuola di alta formazione che sarà intitolata a David Maria Sassoli Presidente del Parlamento Europeo prematuramente scomparso, in uno sforzo che funga da esempio per superare il passato spingendo il nostro Paese verso un futuro di riconciliazione.”

Dopo aver dato spazio agli interventi dei partecipanti, tra cui il Sindaco di Ventotene, Pier Vittorio Buffa della associazione Santo Stefano, Paolo Cutolo, direttore della Biblioteca Maovaz e altri ancora, Macioce ha quindi concluso dando appuntamento al 23 marzo a Ventotene ai cittadini e giornalisti per la ‘Giornata della conoscenza’ in cui sarà organizzata una visita all’ex carcere di Santo Stefano e all’area dove sorgerà il futuro lotto, e ha anticipatoo la propria presenza sull’isola la prossima settimana per la visita del Ministro Abodi, in programma il 15 marzo, in cui si valuterà l’integrazione nel lotto funzionale di infrastrutture sportive, tanto attese dai cittadini.

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