E’ ripartito ufficialmente con tre azioni in parallelo, il progetto di recupero dell’ex carcere borbonico di S. Stefano in Ventotene

11 giugno 2020

Video call del tavolo del 4 6 2020

Importanti e concreti i risultati presentati dal Commissario straordinario Silvia Costa al Tavolo Istituzionale permanente del 4 giugno scorso, presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, alla presenza del Sottosegretario Riccardo Fraccaro e dei Ministri Giuseppe Provenzano e Dario Franceschini.

La Costa ha annunciato il tanto atteso Accordo Operativo, sottoscritto dopo tre anni da Mibact ed Invitalia (Soggetto Unico Attuatore), contenente il Piano Operativo ed il Cronoprogramma che prevede l’imminente avvio e la progettazione dei lavori per la messa in sicurezza del Reclusorio, compresi le Cisterne romane, l’area del Cimitero, le strade ed i sentieri; la progettazione e la realizzazione di uno o due approdi; lo Studio di fattibilità, in sinergia con associazioni, esperti e partners istituzionali.

E, grazie alla ripresa delle attività ed all’interlocuzione della Costa con il Ministero della Coesione territoriale, le risorse - 70 mln di euro - a disposizione del Progetto, sono salve.

“Sarà un progetto integrato con la vicina isola di Ventotene - dice la Costa - nella narrazione, nelle attività e nella valorizzazione reciproca che si avvarrà di partnerariati europei ed euromediterranei e che si articolerà su tre assi: storico-culturale, ambientale-naturalistico ed europeo-euromediterraneo”.

Nel suggestivo Panoptikon si immagina un centro culturale, espositivo e museale sulla storia del carcere dal periodo romano a quello medievale, borbonico, risorgimentale fino a quello fascista con le storie di pena e di riscatto degli importanti detenuti che si sono avvicendati nel tempo. La significativa stagione dell’illuminato direttore Perucatti e la riforma carceraria che mise in atto a S. Stefano dal 1952 fino a poco prima della chiusura del carcere, avvenuta nel 1965. Ma anche un’area dedicata ad attività di alta formazione e di ricerca. Un “cantiere delle menti” che darà vita ad importanti iniziative in campo scientifico, naturalistico ed europeo con seminari ed incontri con le più rappresentative Istituzioni nazionali, europee ed internazionali.

“Sono molto fiduciosa - dice il Commissario - delle promettenti interlocuzioni avviate con il Comune di Ventotene, con le varie Associazioni, con l’Istituto europeo di Firenze, con l’Eunic (Istituti di Cultura nazionali dell’Unione europea), con l’Unione per il Mediterraneo e l’UNDP (United Nations Development Programme), con le Fondazioni Prima ed Anna Lindt e con le reti Ponza Prima Euromed e Nice.”.

Tra le varie proposte, due importanti iniziative lanciate dalla Costa, sono state subito raccolte dal Tavolo: la candidatura del Comune di Ventotene per l’ottenimento del prestigioso ed esclusivo European Heritage Label ed infine il possibile gemellaggio dell’isola di Ventotene “Culla d’Europa con l’isola di Lampedusa “Porta d’Europa”.

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