Archivissima 2022 - Procida Capitale della cultura: il ricordo dei 140 detenuti uccisi nel 1848

11 giugno 2022

In occasione della manifestazione nazionale “Archivissima 2022”, il Festival nazionale degli archivi storici, Procida- Capitale italiana della Cultura 2022, ha organizzato due iniziative collegate al Progetto Ventotene, perché riferite alle carceri borboniche di cui le tre isole di Procida, Ventotene e Santo Stefano sono sede.

Alla presenza del sindaco di Procida Dino Ambrosino, Antonio Carannante, Assessore del Comune di Procida con delega agli archivi e alla riqualificazione dell’ex Carcere di Procida, Agostino Riitano Direttore di Procida 2022, Anna Maria Buzzi Direttrice generale archivi, Erika Vettone Presidentessa Anai Campania e Silvia Costa, Commissaria Straordinaria per il Progetto Ventotene per il recupero del carcere di Santo Stefano, si è tenuto un seminario scientifico, seguito dall’evento “Sangue e silenzio nelle carceri borboniche di Procida e Santo Stefano”, durante il quale gli storici Raffaella Salvemini e Anthony Santilli hanno evocato i risultati sugli Atti di morte conservati negli Archivi comunali dei due Comuni. Soltanto attraverso quei dati è stato possibile ricostruire le rivolte, sedate nel sangue , di cui i due carceri furono teatro: a Santo Stefano nel 1797, a costruzione del carcere appena ultimata, e a Procida nel 1848, quando ben 140 detenuti, tutti di origine siciliana, furono uccisi in quello che fu definito un tentativo di evasione. La proiezione dei nomi sul muro esterno del carcere di Procida ha richiamato l’attenzione su una tragica storia remota e ancora oscura.

Torna all'inizio del contenuto