Parte la gara di appalto per la messa in sicurezza e il parziale restauro. Budget oltre 9 milioni di euro, con lo sguardo alla sostenibilità

11 marzo 2021

Il recupero dell’ex Carcere borbonico Santo Stefano corre veloce. Sarà pubblicato il 15 marzo sulla GUUE il bando per i lavori di messa in sicurezza che riguardano l’intero ex Carcere, le cisterne, il cimitero, i sentieri e i muretti a secco che li costeggiano. 

“Sono molto felice del fatto che stiamo rispettando l’impegnativo cronoprogramma grazie allo spirito di collaborazione con le amministrazioni coinvolte e all’impegno di Invitalia, soggetto attuatore - commenta Silvia Costa - Dopo aver avviato i lavori in somma urgenza nel mese di novembre per far fronte ai rischi di crolli immediati, da oggi si avvia concretamente il recupero completo del Bene.”  La squadra lavora in parallelo sugli altri fronti, tra cui il progetto dell’approdo, già predisposto e presentato alla Comunità di Ventotene, che sarà sottoposto a breve alla Conferenza di Servizi, e lo studio di fattibilità, che sarà approvato a fine marzo e che sarà alla base del concorso internazionale di progettazione, la cui pubblicazione è prevista entro fine luglio.

 

Approfondimento

Una particolare attenzione è stata riservata a  questo intervento, coerentemente con un recupero che vuole essere esemplare. Gli interventi saranno improntati alla totale conservazione del carattere e dell’identità dei luoghi, che ancora testimoniano le drammatiche condizioni di vita dei detenuti. L’aura dovrà essere preservata, anche quando gli spazi torneranno ad essere tutti percorribili in sicurezza.

Il restauro “leggero” del Panopticon che si intende realizzare consentirà, già al termine di questo intervento, di poterne fruire quasi nella sua configurazione finale.

L’appalto integrato riguarderà la progettazione esecutiva, la esecuzione dei lavori, la esecuzione di indagini geotecniche e di rilievi architettonici di dettaglio dell’intero complesso.

Sarà vincente la qualità dei lavori e degli interventi di restauro, grazie a un disciplinare di gara che privilegia decisamente il valore dell’offerta tecnica rispetto a quella economica.

Sono state messe in essere tutte le possibili attenzioni per limitare al massimo l’impatto dell’intervento sull’ecosistema dell’isola di Santo Stefano ai fini della sostenibilità.

Grazie anche ai lavori già avviati in somma urgenza, quest’estate sarà garantita la ripresa delle visite guidate all’ex Carcere. Durante l’esecuzione dei lavori, la cui durata è stimata in 765 giorni, sarà possibile effettuare visite guidate al cantiere e organizzare cantieri scuola.

L’importo stanziato è pari a 9 milioni sul totale dei 70 milioni stanziati per il progetto. Ulteriori approfondimenti al link https://ingate.invitalia.it/esop/guest/go/opportunity/detail?opportunityId=5153

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