L'attività viene svolta applicando il metodo di lavoro della ampia partecipazione, strutturata per garantire un'ampia partecipazione della comunità e degli stakeholder, come sancito nella Convenzione di Faro (Consiglio d’Europa - 27.X.2005) che prevede di:
* riconoscere che il diritto al patrimonio culturale è inerente al diritto a partecipare alla vita culturale, così come definito nella Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo;
* riconoscere una responsabilità individuale e collettiva nei confronti del patrimonio culturale.
La metodologia comprende:
- Ascolto
- Incontri
- Seminari
- Laboratori
- Partenariati con Enti locali, Fondazioni, Istituzioni ed organismi nazionali, europee ed euromediterranee
La Convenzione di Faro sottolinea gli aspetti importanti del patrimonio culturale in relazione ai diritti umani e alla democrazia. Promuove una comprensione più ampia del patrimonio culturale e della sua relazione con le comunità e la società. La Convenzione ci incoraggia a riconoscere che gli oggetti e i luoghi non sono, di per sé, ciò che è importante del patrimonio culturale. Essi sono importanti per i significati e gli usi che le persone attribuiscono loro e per i valori che rappresentano.
Per approfondire: https://www.coe.int/it/web/venice/faro-convention